
Ma non solo. L'Ams-02, il rivelatore che ha scoperto quelle che sembrano le prove dell'abbondante presenza di antimateria nello spazio, agganciato dal 2011 sulla stazione spaziale internazionale Iss, è arrivato lassù con lo shuttle Endeavour, accompagnato dall'astronauta italiano Roberto Vittori, viterbese di nascita ma umbro di adozione.
E c'è anche una donna, che vive e lavora in Umbria, coinvolta nel progetto: è la professoressa Bruna Bertucci, dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Perugia, che coordina dal 2008 il team di scienziati perugini che ha contribuito alla costruzione del rilevatore ed alle operazioni di rilevamento dei positroni dalla messa in orbita sulla stazione spaziale.
I positroni – l'Ams-02 ha rilevato una grande quantità di positroni, le antiparticelle degli elettroni, per questo detti anche antielettroni. Ora è importante capire la loro origine. Potrebbero essere una traccia di materia oscura – ed è questo che si augurano i più di 600 fisici ed ingegneri che stanno lavorando per scoprirlo – o potrebbero provenire dalle stelle pulsar della nostra galassia.
Se vi interessa sapere
cos'è l'antimateria e a cosa ci servirebbe, leggete anche: http://8456kmq.blogspot.it/2009/08/dallumbria-allo-spazio-caccia-di.html
Nessun commento:
Posta un commento